GOLDEN TICKET COMPANY
Intrattenere. Lasciare il segno.
LA DOMANDA PERFETTA
Il viaggio che unisce
di Fabrizio Rizzolo
con Fabrizio Rizzolo, Marco Soria (chitarra), Susi Amerio (voce)
Regia Fulvio Crivello
“La domanda perfetta” è un one-man show, un racconto portato in scena, un viaggio interiore e nel tempo, accompagnato in musica dal ri-arrangiamento di alcuni tra i più celebri brani composti in onore delle grandi religioni del mondo.
Italo ha solo 13 anni quando, insieme al padre che viaggia per affari, si trova di fronte al vecchio Maulana, un carismatico Maestro Sufi. Un breve incontro, ma sufficiente a lasciargli nel cuore un segno indelebile che lo accompagnerà per tutta la vita.
Italo capisce in quel momento che dovrà compiere un percorso di cambiamento, dentro e fuori.
Tra passione, perplessità, infiniti dubbi e una solida dose di ironia si fa strada in lui la consapevolezza che tutto ciò di cui l’anima ha bisogno per nutrirsi non è altro che la ricerca di una domanda: la domanda perfetta, per ottenere la risposta perfetta.
Così Italo, cercando la propria via, naviga a vista tra le principali religioni fino a metterle a nudo e ad evidenziarne tutte le contraddizioni. Ma solo quando davanti a sé si spalanca il più grande forziere del mondo, quello che contiene tutti i diversi racconti delle antiche tradizioni spirituali, capisce di essere vicino alla soluzione. Quei racconti uniscono, appartengono a tutti noi, svelano come, in fondo, pur abitando e vivendo realtà e tempi diversi, siamo tutti molto simili.
E questo cammino lo condurrà fino alla soluzione dell’enigma.
Mentre spesso ci si sofferma a pesare le differenze, “La domanda perfetta” esplora i territori dell’anima che necessariamente – e fortunatamente – abbiamo in comune.
Ottanta minuti di divertita riflessione sul come ci poniamo nel mondo, su come affrontiamo le nostre difficoltà e cerchiamo di realizzare le nostre aspirazioni. Attraverso le parole e le metafore di saggi vissuti secoli prima di noi, e che prima di noi hanno trovato quelle risposte che, alle volte, a noi continuano a sfuggire. Per uscire dal teatro con un sorriso in più, una riflessione in più sulla quale soffermarsi, e una lacrima spesa per riconciliarci con noi stessi e con gli altri.
Un monologo con musica dal vivo per un viaggio indimenticabile. Uno spettacolo che unisce e fa riflettere. La ricerca di una domanda. La scoperta di una vita.
con Fabrizio Rizzolo, Marco Soria (chitarra), Susi Amerio (voce)
Regia Fulvio Crivello
“La domanda perfetta” è un one-man show, un racconto portato in scena, un viaggio interiore e nel tempo, accompagnato in musica dal ri-arrangiamento di alcuni tra i più celebri brani composti in onore delle grandi religioni del mondo.
Italo ha solo 13 anni quando, insieme al padre che viaggia per affari, si trova di fronte al vecchio Maulana, un carismatico Maestro Sufi. Un breve incontro, ma sufficiente a lasciargli nel cuore un segno indelebile che lo accompagnerà per tutta la vita.
Italo capisce in quel momento che dovrà compiere un percorso di cambiamento, dentro e fuori.
Tra passione, perplessità, infiniti dubbi e una solida dose di ironia si fa strada in lui la consapevolezza che tutto ciò di cui l’anima ha bisogno per nutrirsi non è altro che la ricerca di una domanda: la domanda perfetta, per ottenere la risposta perfetta.
Così Italo, cercando la propria via, naviga a vista tra le principali religioni fino a metterle a nudo e ad evidenziarne tutte le contraddizioni. Ma solo quando davanti a sé si spalanca il più grande forziere del mondo, quello che contiene tutti i diversi racconti delle antiche tradizioni spirituali, capisce di essere vicino alla soluzione. Quei racconti uniscono, appartengono a tutti noi, svelano come, in fondo, pur abitando e vivendo realtà e tempi diversi, siamo tutti molto simili.
E questo cammino lo condurrà fino alla soluzione dell’enigma.
Mentre spesso ci si sofferma a pesare le differenze, “La domanda perfetta” esplora i territori dell’anima che necessariamente – e fortunatamente – abbiamo in comune.
Ottanta minuti di divertita riflessione sul come ci poniamo nel mondo, su come affrontiamo le nostre difficoltà e cerchiamo di realizzare le nostre aspirazioni. Attraverso le parole e le metafore di saggi vissuti secoli prima di noi, e che prima di noi hanno trovato quelle risposte che, alle volte, a noi continuano a sfuggire. Per uscire dal teatro con un sorriso in più, una riflessione in più sulla quale soffermarsi, e una lacrima spesa per riconciliarci con noi stessi e con gli altri.
Un monologo con musica dal vivo per un viaggio indimenticabile. Uno spettacolo che unisce e fa riflettere. La ricerca di una domanda. La scoperta di una vita.